Diete: ecco cosa ne penso
“Dieta” è ormai un termine abusatissimo ed anche molto odiato, devo dire… Ecco, poiché mi occupo da tanto tempo di Obesità ed il mio obiettivo è proprio quello di far perdere peso attraverso una dieta, vi dico cosa ne penso io.
Se quando sentiamo nominare “dieta” ci ricolleghiamo alla miriade di definizioni date dal web e dalla comunicazione: non c’è che da stancarsi e capisco tutti coloro i quali ormai odiano questa parola! Un uomo di scienza che si ritrova a leggere quotidianamente di “dieta dell’ananas”, “dieta dell’orologio”, “dieta del gelato” e quant’altro, ovviamente inorridisce e si ritrova spiazzato di fronte a tanta fantasia.
La dieta invece va intesa come un percorso di salute, un modus vivendi. Sarà che ho una concezione un po’ antica, legata ai miei amati retaggi della Scuola Medica Salernitana, ma credo sia importante intenderla come una “via” per stare meglio. Negli ultimi anni, attraverso i miei studi, ho scoperto che può assumere un significato ancora più sorprendente: la dieta può diventare addirittura una “terapia”.
Se parliamo infatti di Dieta Chetogenica, che è principalmente l’oggetto del mio studio nonché il veicolo per aiutare i miei pazienti a dimagrire, ci riferiamo ad una vera e propria terapia alimentare, in grado non soltanto di far perdere peso in breve tempo, ma anche di migliorare determinati parametri collegati allo stato di salute, al Diabete alle possibili condizioni. Un terapia vera e propria.
Per molti dei miei pazienti oggi il termine dieta non rimanda più alle privazioni e a qualcosa di negativo, ma è diventato un modo per prendersi finalmente cura di sé perdendo i kili in eccesso. Anzi, per voler seguire gli antichi, è divenuta davvero un “modo di vivere”, ritornando a quello che avrebbe dovuto sempre significare, senza le storpiature della modernità.
Riabilitiamo la “dieta” e restituiamole il valore che merita!